Responsabilità Penale Dei Duellanti: Aggiunte Al Codice Cavalleresco (Italian Edition) by Jacopo Gelli

Responsabilità Penale Dei Duellanti: Aggiunte Al Codice Cavalleresco (Italian Edition) by Jacopo Gelli

autore:Jacopo Gelli [Gelli, Jacopo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781295395750
Amazon: 1295395754
editore: Nabu Press
pubblicato: 2013-12-08T00:00:00+00:00


Libro quarto

147

254 (348)

Gli altri due testimoni prendono posto sul fianco del testimone della controparte ed in guisa tale, che ciascun duellante abbia sulla destra e sulla sinistra propri padrini.

ART.255 (349)

I testimoni generalmente sono armati della stessa arma, con la quale accade lo scontro.

IX. POSTO DEI DUELLANTI, DISTANZE, SALUTO

ART. 256 (350)

Chi dirige lo scontro, nel designare il posto, col-locherà ciascuno dei combattenti uno di fronte al ______________

Posto dei combattenti e dei testimoni nei duelli alla sciabola e alla spada, a b combattenti

c padrini di a

d padrini di b

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Codice cavalleresco italiano

l’altro, avendo cura di dividere coscienziosamente tra essi lo spazio, il vento e la luce 1.

ART. 257 (351)

I due combattenti, posti di fronte, devono mantenere il più rigoroso silenzio. Il direttore del combattimento, se è testimone dell’offeso, oppure un testimone di questi, presenterà le armi al proprio cliente, perché ne scelga una; e passerà quindi l’altra al testimone della controparte, perché la consegni all’ avversario.

ART. 258 (352)

I testimoni prendono posto, come è prescritto nel paragrafo precedente (art., 252 e successivi), e i primi, appena ricevute le armi, saluteranno i padrini e i1 chirurgo della parte avversaria. Non si saluteranno fra di loro, se il duello, che sta per succedere, fu provocato da offesa gravissima.

1 Vari modi si praticano per far prendere le distanze a duellanti.

Due testimoni prendono la prima posizione del saluto e, a una distanza tale tra di loro, che allungando il braccio armato, le punte delle lame si tocchino. Fatto quindi un passo indietro, avranno la distanza che deve esistere tra i due avversari. Difatti, questi, venendo in guardia e facendo un passo avanti, avranno le armi incrociate e, andando a fondo, potranno ferirsi.

Altra maniera è quella di mettere i duellanti ad una distanza tale che, per toccarsi, sia necessario un passo e la spaccata; ossia, a doppia distanza.

Traducendo in cifre questa regola avremo che, posti in guardia gli avversari, le punte delle armi disteranno sessanta centimetri tra loro.

Libro quarto

149

ART. 259 (353)

Il direttore del combattimento, pone in guardia i duellanti con il comando : «Signori, in guardia » e, e prende con ambo le mani le, punte delle armi, stando in, mezzo agli avversari 1.

ART. 260 (354)

Lasciando libere le punte e ritirandosi con passi retrogradi, il direttore comanda: « A Loro! », e si inizia il combattimento.

X. DIRITTI E DOVERI DEI TESTIMONI

NEI DUELLI ALLA, SCIABOLA E ALLA SPADA ART. 261 (355)

É dovere dei testimoni di comandare l ‘ « Alt », per sospendere il combattimento, appena si ac-corgono della esistenza di una ferita all’offensore.

ART. 262 (356)

Se il ferito è l’offeso, i testimoni hanno diritto di comandare. 1’ « Alt ! » dopo ch’egli abbia risposto al colpo avversario, o che questi gli abbia inferto una seconda ferita 2.

1 I testimoni sorvegliano attentamente lo svolgersi del combattimento con l’arma nella destra, la punta rivolta a terra.

2 Vi sono duelli nei quali per la foga dei combattenti è difficile accorgersi se ferita vi è stata, sia da una che dall’altra parte, poiché si risolvono , in 30 o 40 minuti secondi. Comunque



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